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Communication is both a complex and fascinating universe, in which knowing isn’t enough - it’s essential to understand and be able to tell. The Magazine is the narration of our agency’s daily work, with insights into the history of communication and its evolution in the digital age.
Nel vasto universo del graphic design, la scelta dei font riveste un'importanza cruciale. L’estetica testuale scelta per accompagnare loghi, progetti, poster e copertine è un aspetto fondamentale nella percezione generale che si vuole affidare al proprio prodotto: la forma del testo sottolinea il “carattere” dell’opera che si propone al lettore, allo spettatore o al cliente e ne influenza la percezione. Vi portiamo alla scoperta della storia affascinante dei font digitali, dall'abbandono dei moduli a blocchetti metallici alla nascita dei web font, dalla creazione del primo font digitale alla diffusione dei computer con interfaccia grafica negli anni '80. Scopriremo insieme alcuni caratteri tipografici digitali, come il Comic Sans e il Papyrus, che si sono distinti nel corso degli anni, amati e odiati per il loro successo, e hanno catalizzando sentimenti contrastanti tra gli utenti di tutto il mondo.
Il Guerrilla Marketing è una forma di marketing non convenzionale che utilizza tecniche low-cost e creative per massimizzare i risultati. Caratterizzato dall'uso di strategie sorprendenti e attività che generano grande impatto, il Guerrilla Marketing mira a catturare l'attenzione dei media e del pubblico in modo non tradizionale. Le campagne tentano di inserirsi nella vita quotidiana, suscitando interesse attraverso la rottura dell’ordinario e lasciando un'impressione duratura. La metafora del Guerrilla Marketing proviene dall’ambito militare e indica un tipo di combattimento particellato e diffuso, attuato soprattutto dalle frange di resistenza e dalla popolazione civile. Mutuata nell’ambito della comunicazione, questo tipo di metafora indica una strategia di marketing accessibile, a basso costo e immersa nel contesto di tutti i giorni. Scopriamone insieme origine, principi ed esempi, ponendo particolare attenzione su una delle ultime campagne della piattaforma di streaming Netflix per l’uscita di una delle sue nuove serie.
L'avvento dei social media ha inaugurato una nuova era per il marketing e la comunicazione aziendale, trasformando radicalmente il modo in cui i brand interagiscono con i loro consumatori. Queste piattaforme digitali offrono un terreno fertile per raccontare la storia di un marchio in modi sempre nuovi e coinvolgenti, sfruttando la potenza del contenuto visivo e la velocità di diffusione dell'informazione per stimolare conversazioni e costruire relazioni significative. Tuttavia, questa presenza online non è priva di sfide e vulnerabilità. La sovraesposizione e la saturazione di contenuti possono minare la fiducia e l'interesse dei consumatori, mentre la dipendenza dagli algoritmi delle piattaforme social mette i brand a rischio di perdere controllo sulla visibilità dei propri contenuti. Nell’articolo esploreremo le opportunità e le sfide presentate dai social media, cercando di capire come i brand possano adottare strategie di "strategic engagement" per emergere in un ambiente digitale affollato.
L'argomento del tracciamento online è vasto e complesso, poiché coinvolge una varietà di tecnologie, attori e regolamenti. Questa pratica, diffusa in tutto il panorama digitale, incide profondamente sull'esperienza dell'utente online, influenzando non solo la personalizzazione dei contenuti e la pubblicità ma anche sollevando questioni fondamentali legate alla privacy e alla sicurezza dei dati personali. In questo articolo, cercheremo di fornire una visione chiara e approfondita di come il tracciamento online modella l'esperienza digitale contemporanea e quali strumenti e pratiche possono essere adottati per navigare in modo più consapevole e sicuro nel vasto oceano dell'Internet.
Come ogni anno, il periodo natalizio si trasforma in un palcoscenico per numerosi brand per promuovere i propri prodotti o per trasmettere i valori aziendali in modo originale e accattivante attraverso campagne pubblicitarie dedicate alle festività di fine anno. Caratterizzati da un mix di leggerezza, emozioni e ritmi musicali coinvolgenti, questi spot rappresentano dei veri e propri racconti, che spesso affrontano anche temi sociali di rilievo diventando un riflesso delle tendenze culturali del nostro tempo e offrendo un'istantanea della società contemporanea. E noi, anche quest’anno, abbiamo voluto raccogliere i più belli e significavi.
Il 2024 è appena iniziato e il mondo della tecnologia continua a evolversi a ritmi vertiginosi. Quest'anno si prevede di essere un punto di svolta in numerosi settori, spingendo i limiti dell'innovazione e ridefinendo il nostro modo di interagire con il mondo digitale. Le tendenze emergenti, infatti, non solo influenzeranno il settore tecnologico, ma avranno anche un impatto profondo su economia, salute, educazione e interazione sociale. In questo articolo, ne esploreremo alcune delle più promettenti del 2024, cercando di capire come questi sviluppi potrebbero migliorare la nostra vita quotidiana e affrontare alcune delle sfide globali più urgenti.
Nel vasto e sempre in espansione panorama digitale di oggi, i social network hanno assunto un ruolo di primo piano, diventando una parte integrante della nostra vita quotidiana. Non solo offrono un mezzo per rimanere in contatto con amici e familiari, ma hanno anche aperto le porte a nuove forme di comunicazione e interazione con persone di tutto il mondo, condividendo interessi, idee e passioni. Ma come sono nati i social network e come hanno raggiunto lo status culturale e tecnologico che hanno oggi? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Il branding è un elemento fondamentale per il successo di qualsiasi azienda. E Heinz ne è una dimostrazione chiara, esempio perfetto di come un marchio possa distinguersi e lasciare un'impronta duratura nella mente dei consumatori. Con una storia di oltre 150 anni, questo brand è diventato in assoluto il sinonimo del ketchup, ma anche di altri prodotti alimentari di qualità. In questo articolo, esploreremo alcune delle iniziative di branding più sorprendenti adottate da Heinz, che hanno contribuito a consolidare la sua posizione come uno dei marchi più riconoscibili e amati al mondo.
Azienda nota per l’innovazione e per il design dei suoi prodotti, Tupperwere rappresenta un’icona per milioni di famiglie del mondo occidentale, ognuna delle quali ha sicuramente un ricordo legato a questo brand. I suoi famosi contenitori hanno accompagnato generazioni, dagli spensierati pic-nic della domenica all'uso quotidiano come salva-pranzo. Ma Tupperware è molto di più. È la storia di uno scarto industriale che rinasce come nuovo prodotto. Ed è la storia di una nuova opportunità, quella di emancipazione per tante donne che vivevano, negli anni '50, in una società che le considerava principalmente come madri. Scopriamo, quindi, insieme come Tupperware ha contribuito a ridefinire i ruoli tradizionali, aprendo le porte a una nuova era di opportunità e autodeterminazione per le donne di tutto il mondo. E come, purtroppo, non abbia saputo continuare ad innovarsi per restare al passo con i tempi.
La pubblicità tradizionale ha sempre giocato un ruolo fondamentale nella promozione di prodotti e servizi, ma nell’era digitale in cui viviamo, dove i consumatori sono costantemente connessi e bombardati da annunci pubblicitari online, potrebbe sembrare che sia ormai obsoleta soppiantata dalle forme di marketing online. È importante, invece, sottolineare che la pubblicità tradizionale conserva un valore significativo nel panorama comunicativo odierno, mantenendo ancora un ruolo rilevante e offrendo una serie di vantaggi che non possono essere ignorati.
L'Italia è un paese meraviglioso, ricco di arte, cultura, natura e tradizioni. Ma come promuovere il suo fascino nel mondo, soprattutto dopo la pandemia che ha colpito duramente il settore turistico? Questa è la sfida che ha affrontato il Ministero del Turismo ed Enit, l'agenzia nazionale del turismo, affidando al Gruppo Armando Testa la realizzazione di una nuova campagna internazionale di promozione turistica, dal claim "Italia. Open to Meraviglia”. Questa ha suscitato da subito molte reazioni, sia positive che negative. In quest’articolo proveremo ad analizzarne gli elementi principali e si suoi punti di forza e di debolezza, cercando di capire se si tratta di una comunicazione efficace o di un caso di marketing sbagliato.
La comunicazione è un elemento fondamentale per il successo di qualsiasi attività, sia essa commerciale, sociale o culturale. Ma come si fa a sapere se quella che si mette in atto è efficace? Come si misura il ritorno sull'investimento (ROI) delle campagne di comunicazione che si realizzano? Quali sono le metriche e gli strumenti più adatti per valutare il successo delle proprie strategie comunicative? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, fornendo alcuni spunti e consigli pratici per misurare l'efficacia della comunicazione.
Red Bull è una delle aziende più famose e riconoscibili al mondo, grazie alla sua bevanda energetica che promette di “darti le ali”. Un marchio che è diventato un vero e proprio fenomeno globale, promuovendo uno stile di vita attivo e avventuroso. Ma come ha fatto Red Bull a diventare un brand iconico, simbolo di energia e dinamicità? La risposta sta nella sua strategia di marketing non convenzionale, che ha saputo creare un mercato dove non esisteva e coinvolgere il suo pubblico con esperienze uniche e memorabili.
Immagina una situazione comune: sei seduto con gli amici e uno di loro propone di mettere della musica. Spesso, la risposta è "Non ti preoccupare, ci penso io. Ho Spotify Premium!” Quante volte hai sentito questa conversazione negli ultimi anni? Probabilmente molte. Ma in quanti sanno come è nata questa piattaforma leader che ha radicalmente rivoluzionato il modo in cui ascoltiamo la musica? In questo articolo, ripercorreremo la sua storia e l’impatto che ha avuto sulla scena musicale.
Negli ultimi anni, l'Intelligenza Artificiale (AI) è diventata sempre più presente nella nostra vita quotidiana, dagli assistenti vocali ai servizi di raccomandazione di prodotti online. Uno dei più recenti progressi nell'ambito dell'AI è l'emergere di grandi modelli di lingua, come ChatGPT di OpenAI. Questi modelli di AI sono in grado di elaborare enormi quantità di testo e di generare risposte pertinenti e coerenti a una vasta gamma di domande. In questo articolo, esploreremo le funzionalità di ChatGPT e come questa tecnologia sta influenzando il mondo del marketing e della comunicazione.
Chi utilizza i social per veicolare i messaggi del proprio brand sa bene quanto sia importante costruire una strategia che ne guidi i contenuti e le tempistiche. Nella creazione di un piano strategico ci sono due elementi fondamentali, che se ben utilizzati possono fare la differenza: il piano editoriale e il calendario editoriale. Due strumenti spesso confusi tra loro, ma che in realtà presentano delle specifiche differenze. Scopriamo insieme le loro principali caratteristiche.
Può un semplice paio di scarpe da ginnastica diventare uno status symbol ed entrare nei desideri di milioni di persone? La risposta è si. È quello che è stata in grado di realizzare la Nike, diventata oggi il primo marchio per importanza nel settore degli articoli sportivi. Un successo planetario, che l’azienda ha costruito grazie alla sua filosofia e alle geniali strategie di marketing, per cui i suoi prodotti non sono considerati semplicemente articoli sportivi ma un vero e proprio stile di vita. Ripercorriamo, quindi, insieme alcune tappe della storia del brand che è ormai un vero e proprio impero.
Come ogni anno, il periodo che precede l’arrivo del Natale si tinge di magia e tutti torniamo un po’ bambini rivivendo le emozioni autentiche di questo momento. Anche le aziende sembrano voler puntare sull’aspetto emotivo che questa festa porta con sé, realizzando spot pubblicitari spesso incentrati su temi toccanti e commoventi. Abbiamo voluto, quindi, raccogliere le più belle pubblicità per il Natale 2022.
È ormai innegabile che il mondo del marketing e della pubblicità si sia spostato nella dimensione digitale. I canali social sono entrati “prepotentemente” a far parte della nostra vita, influenzando e condizionando spesso anche le nostre scelte. E proprio per questo vengono considerati a tutti gli effetti degli efficaci strumenti di marketing. Viene, dunque, da chiedersi: ma in un mondo dominato dai social, il sito web serve ancora? Secondo noi si, e vediamo insieme perché.
Immancabile compagno di serate in famiglia o con gli amici, il Monopoly da sempre appassiona grandi e piccini ed è senza dubbio il gioco da tavola più famoso. Basti pensare che esiste in 11 Paesi ed è stato tradotto in ben 44 lingue. Un gioco che, oltre alla grande notorietà acquisita nel corso degli anni, conta anche un altro primato, quello di aver avuto innumerevoli versioni tema. Abbiamo voluto ripercorrere la sua lunga storia, dalle origini all’evoluzione fino ad arrivare ai giorni nostri.
Chi ha vissuto il boom dei telefoni cellulari tra la fine degli anni ’90 e gli inizi del 2000 ne ha avuto sicuramente uno. E magari ancora conserva un 3310 nel cassetto della propria scrivania. Stiamo parlando ovviamente di Nokia, la multinazionale finlandese che ha rappresentato un gigante delle telecomunicazioni mobili per un’intera generazione, ma che non ha saputo consolidare il successo negli anni. Una storia che fa riflettere, e che ha inizio in una maniera inaspettata, lontana dal core business che ha reso famosa l’azienda.
Utilizzato soprattutto in ambito digital per comunicare in maniera efficace un brand, un prodotto o un servizio, lo storytelling ha in realtà origini antichissime. Nasce dall’arte della narrazione, dal racconto prima orale poi in forma scritta, che da millenni l’uomo utilizza per tramandare storie, memorie, conoscenze e tradizioni. Scopriamo insieme questa tecnica, approfondendo la sua origine e il suo ruolo nella comunicazione odierna.
Chi avrebbe mai scommesso, agli albori della sua storia, che una mela morsicata sarebbe diventata simbolo di innovazione, creatività e unicità? Eppure il famoso brand di Cupertino è riuscito ad affermare la sua identità e a veicolare i suoi messaggi in tutto il mondo, segnando e rivoluzionando non solo la storia dell’informatica ma anche e soprattutto quella della comunicazione.
Il concetto di Metaverso non è una nozione nuova, bensì esiste già dagli anni ’90. Negli ultimi tempi è però salito alla ribalta, soprattutto dopo l’annuncio del rebranding di Facebook, che ha deciso di chiamare la holding del gruppo “Meta”. Probabilmente passeranno ancora altri anni prima che questo nuovo spazio virtuale coinvolga gli utenti in maniera massiva, ma è certamente già oggi una concreta evoluzione di Internet e degli ecosistemi digitali. Scopriamo insieme come nasce e quali i suoi possibili sviluppi.
Qualche tempo fa abbiamo raccontato la storia di uno dei brand più noti al mondo, una delle catene di fast food più popolari, McDonald’s. Abbiamo quindi ripercorso i momenti più significativi, dall’apertura del primo ristorante fino al grande successo. Ma come hanno fatto i fratelli McDonald, Ray Kroc e i suoi successori ad avere tutto questo successo? Come spesso accaduto, la comunicazione ha giocato senza dubbio un ruolo fondamentale, e soprattutto in questo caso sembra essere stata la chiave di volta per l’affermazione planetaria del marchio.
Anche per un brand rinomato e famoso in tutto il mondo può accadere di non avere lo stesso successo ovunque. Ne è un esempio Starbucks, che non ha avuto lo stesso fascino per tutti. In particolare in Italia e in Australia dove l’azienda non è riuscita a consolidare il proprio business come è invece accaduto in altri paesi, perdendo di conseguenza appeal e interesse da parte dei consumatori tanto da dover chiudere i propri punti vendita. Ma quali sono i motivi di questo insuccesso?
Domino’s Pizza, la seconda più grande catena di pizzerie degli Stati Uniti, si è resa protagonista di una grande quantità di campagne pubblicitarie, alcune di grande successo altre invece molto discutibili. Ce n’è una in particolare che si ricorda per il suo stampo alquanto originale, ma allo stesso tempo per i risvolti non attesi: una campagna che ha generato effetti inaspettati tanto da durare solo pochi giorni. Stiamo parlando di un’iniziativa lanciata nel 2018 che ha visto come protagonista la divisione russa di Domino’s.
Da oltre dieci anni la parola “streaming” accompagna la nostra quotidianità nella fruizione di contenuti video, con un numero sempre più crescente di piattaforme che man mano si sono affiancate a quella storica di YouTube. Netflix, Prime Video, Disney +, Spotify: sono solo alcune delle più note. A queste, a partire dal 2011, se n’è aggiunta un’altra che è diventata in poco tempo molto popolare. Il suo nome è Twitch. Scopriamo insieme cos’è e come funziona.
L’identità testuale del brand è un aspetto da curare al pari del logo o del packaging, a prescindere dalle dimensioni dell’azienda o dall’ambito di appartenenza. Parlare con il pubblico utilizzando parole e tono di voce perfettamente armonizzati e coerenti alla personalità del brand, genera empatia, riconoscibilità e senso di appartenenza dell’audience. Non solo i grandi marchi, ma anche le piccole aziende e i professionisti dovrebbero utilizzare un Tono di Voce adeguato, che serve a rendere esplicito il “Chi siamo”.
McDonald’s è nell’immaginario collettivo il sinonimo per eccellenza di hamburger, tant’è che più spesso si usa l’espressione “Andiamo al Mc?” piuttosto che “Andiamo a mangiare un hamburger?”. Simbolo della globalizzazione americana, oggi l’azienda è una delle catene di fast-food più famose del mondo. La storia che sta dietro alla sua nascita è affascinante e tutt’ora molto discussa. Ed è legata a quella dei fratelli McDonald, fondatori del marchio, e a quella di Ray Kroc, a cui si deve la creazione della catena di franchising. Ma chi erano davvero i due fratelli McDonald? E come si intreccia la loro storia con quella di Kroc?
Divulgare informazioni, servizi, innovazioni, ma non solo. Il QR Code è uno strumento offline che amplia e arricchisce il contatto del cliente con il mondo aziendale online. Nel precedente articolo abbiamo chiarito cos’è il QR Code e perché migliora la Costumer Experience, qui vogliamo invece approfondire i diversi utilizzi nel mondo della comunicazione aziendale.
Fare il caffè con la Moka, pulire con lo Scottex o con il Mocio, utilizzare il Borotalco, scrivere con la Biro su un colorato Post-it. Sono azioni che abbiamo svolto in innumerevoli occasioni. Questi nomi, diventati parte integrante del nostro linguaggio quotidiano, in realtà sono brand naming veri e propri. Si tratta, infatti, di marchi registrati che nel tempo si sono affermati nel gergo comune, identificando totalmente il prodotto e spesso anche l’intera categoria.
È bello pensare che il modo in cui appariamo non ha molta importanza, che ciò che conta è quello che facciamo realmente. La verità però è che nel mondo in cui viviamo, estremamente veloce e dinamico, la forma e il modo di presentarsi ricoprono un aspetto fondamentale. In questo senso, per il brand comunicare con il suo target definendo alcuni elementi indispensabili, come visual identity e tone of voice, è fondamentale.
Sarà sicuramente capitato ad ognuno di noi di ascoltare un jingle talmente ritmato e orecchiabile da fissarsi nella mente a lungo, indipendentemente dalla nostra volontà. Non è una strana coincidenza, bensì un fenomeno vero e proprio definito dalla scienza con il nome di earworm, ovvero “tarlo alle orecchie”, sempre più utilizzato da noti brand per pubblicizzare i propri prodotti o servizi e aumentarne il ricordo nella nostra mente.
Per molti una scommessa persa sul nascere. E invece, il misterioso e curioso quadratino bianco e nero si è affermato senza indugio soprattutto dopo gli ultimi avvenimenti. La necessità di evitare lo scambio di strumenti cartacei ha incentivato la diffusione di strategie di marketing volte a garantire la sicurezza e la salvaguardia della salute. E il QR Code ha rappresentato proprio il punto di incontro tra mondo reale e virtuale, consentendo alle aziende di comunicare in modo rapido, efficace ed economico.
Frutto di una sapiente alchimia fra testo e musicalità, un claim è molto di più di una semplice frase o slogan. Quello che banalmente può sembrare un di più o un vezzo che i brand più rinomati aggiungono alla loro visual identity, in realtà può rappresentare un elemento chiave grazie alla sua capacità di rimanere impresso nella mente di chi lo legge o lo ascolta. Dunque, un potente strumento di comunicazione, che può diventare il principale fattore di riconoscimento del brand tra il pubblico riuscendo a rimanere impresso nell’immaginario collettivo.
Le strategie di marketing non convenzionale sono sempre più frequenti, perché affascinano e creano stupore tra i consumatori. Tra queste azioni strategiche insolite e ad alto impatto emozionale, un ruolo di primo piano hanno assunto i pop up store: originali negozi che appaiono e scompaiono in un breve lasso temporale.
Viviamo nella società dell’immagine, dell’immediatezza e della velocità di fruizione, ma parlare o scrivere utilizzando le parole giuste è sempre una priorità. Il grande potere delle parole è racchiuso nella sfera semantica e contestuale che esse sono in grado di trasmettere. Vere forze motrici del nostro subconscio, le parole stimolano la curiosità ed emozionano, influenzano le azioni, le percezioni e i comportamenti. Sono il motore centrale di ogni sistema sociale che funzioni ma anche il fondamento di ogni comunicazione aziendale.
Fare la storia e poi dimenticarsene completamente o quasi, è davvero possibile? Pare di si. È quello che è successo ad Atala, nel settore del ciclismo. Un brand che ha accompagnato atleti nazionali e internazionali al vertice di classifiche mondiali, ma che poi ha virato su scelte di comunicazione discutibili e poco in linea con la sua storia e la sua identità.
Il tema della sostenibilità ambientale è una questione sensibile, molto dibattuta attualmente. In questo contesto, numerose aziende scelgono di agire ed essere in prima linea nel processo di cambiamento, con azioni immediate che possano incidere concretamente nella tutela del nostro pianeta.
Erano in molti a credere che si trattasse semplicemente di una tendenza, ma il tempo ha dimostrato la reale efficacia dell’influencer nelle strategie di marketing. Un nuovo modo di interagire con i consumatori che ha stravolto la comunicazione delle aziende di tutto il mondo.
Il Natale è senza dubbio il momento più magico dell’anno. Addobbi e decorazioni, giochi di luce, musiche gioiose, dolci e leccornie di ogni tipo: un’atmosfera unica che crea entusiasmo e coinvolgimento, andando a toccare le corde emotive persino del più ostinato “Mr Scrooge”.
A volte ritornano, direbbero molti ironicamente. Ma quando si tratta di un brand italiano con una storia davvero profonda, noi aggiungiamo: meno male che ritornano. Si, perché un brand come Fila che ha “vestito” intere generazioni tra gli anni ’70 e ’90, non può scomparire e diventare un lontano ricordo solo dei più grandi.
Già da qualche anno, il marketing si è reso conto della capacità degli influencer di promuovere determinati prodotti sulle diverse piattaforme social, quali Facebook e Instagram ma anche Twitter, YouTube e TikTok. Inizialmente criticati e considerati quasi con disprezzo dalle grandi aziende internazionali, gli influencer sono riusciti a inserirsi nel contesto pubblicitario mondiale (a dispetto di ciò che si ipotizzava) grazie ai feedback positivi derivati proprio dagli utenti.
Avete mai notato o sentito parlare di campagne pubblicitarie “battagliere”? Si tratta di sottili e taglienti pubblicità che mirano direttamente o indirettamente il competitor di punta, con provocazioni sarcastiche e spesso divertenti.
In un precedente articolo, abbiamo parlato della fotografia applicata al marketing ed in particolare della sua importanza come strumento centrale nella strategia di comunicazione aziendale. Abbiamo visto, dunque, come la fotografia commerciale può essere declinata in differenti tipologie, quali lo Still-life, la Fotografia Food, la Fotografia Industriale o l'Advertising. Vediamo ora a quali canali può essere applicata e l'importanza che le immagini rivestono in ognuno di essi.
Con i nostri smartphone siamo quotidianamente immersi nel mondo digitale e senza forse rendercene conto utilizziamo già la Realtà Aumentata più spesso di quello che crediamo. Basti pensare ai filtri che usiamo per divertimento nelle stories di Instagram.
Concentrarsi sull’acquisizione di nuovi clienti è sicuramente importante. Ma nel business è soltanto il primo passo. Il segreto per avere successo è fidelizzare i propri clienti, ovvero costruire relazioni durature con il consumatore e coltivarle nel tempo.
Nell’attuale era digitale tutto scorre e muta in modo continuo: informazioni, innovazioni, messaggi, fluiscono velocemente. Le aziende sono coinvolte in prima linea in questo fenomeno, poiché soggetti attivi nella ricerca di soluzioni nuove per consumatori sempre più esigenti e sfuggenti.
La brand image di ogni azienda si costruisce con una serie di elementi che interagiscono tra loro, il cui fine è formare una coerente identità aziendale. Quando parliamo di immagine aziendale ci riferiamo non solo alla rappresentazione visuale in sé, ma anche ad un concetto più astratto, ovvero la rappresentazione ideale dell’azienda. Grafica, contenuti testuali e immagini sono componenti di uno stesso puzzle, connessi in modo imprescindibile.
La comunicazione è il nostro mondo. Più che il nostro lavoro, è la nostra dedizione. Sia nell’online che nell’offline ci piace conoscere e scoprire cosa accade ogni giorno. E così è stato anche quando, all’improvviso, nell’ambito dei social network si è aggiunta una nuova piattaforma: Clubhouse.
L’Italia è culla di preziose e uniche risorse. Tra queste sicuramente vi sono i meravigliosi uliveti secolari, da cui nascono oli extravergine d’oliva autentici che ci identificano in tutto il mondo. È all’interno di questo contesto che si inserisce Levante, azienda pugliese che da più di cento anni produce olio extra vergine d’oliva.
Sarà perché avevamo tutti bisogno di un po' di leggerezza. Sarà perché questo è un format che fa ridere nella sua semplicità ma senza banalità. Sta di fatto che LOL è diventato, sin dal suo lancio, un vero e proprio fenomeno mediatico: un'onda travolgente di meme, filtri per le instagram stories e imitazioni di alcuni sketch dello show che ha cominciato a rimbalzare sulle bacheche dei nostri social-network.
L'aperitivo è ormai uno dei momenti più caratteristici della socialità italiana, ma che sia a casa, in un locale, sulla spiaggia o in piazza, con amici o in famiglia, da dove origina questo evento sociale?
Nel 2024, i social media continuano a rappresentare un elemento cardine nella vita quotidiana di miliardi di persone, influenzando non solo il modo in cui comunichiamo, ma anche come consumiamo informazioni, facciamo acquisti e intratteniamo relazioni personali e professionali.
“Le imprese peggiori ignorano i propri concorrenti; le imprese mediocri li imitano; le imprese migliori ne divengono la guida”. Philip Kotler
Stiamo scrivendo il nostro testo con impegno e dedizione, abbiamo avuto l'ispirazione giusta e siamo super convinti del nostro pezzo. La scelta del lessico ci sembra giusta, il tono di voce e la sintassi comunicano efficacemente l’idea: tutto sembra perfetto.
Le opportunità del commercio online sono infinite e la storia dell’e-commerce è quella del rimodernamento di interi settori.
Ogni anno l’8 Marzo si colora di giallo, dalle bacheche dei social media alle scrivanie degli uffici, dall’intimità delle proprie case alla comunione delle piazze: reale o simbolico, un rametto di mimosa testimonia la celebrazione di una nota ricorrenza.
Con le parole possiamo dire tanto, possiamo raccontare storie incredibili e calorose, possiamo trasmettere i nostri valori e ciò in cui crediamo. Attraverso le parole, per di più, esprimiamo chi siamo o chi vorremmo essere.
I colori rappresentano una varietà di pigmenti percepiti visivamente e associati ad elementi fisici. Alcune teorie ne contano 300mila, altre addirittura 3 milioni, ma nessuna tesi scientifica è riuscita a definirne il numero esatto e a spiegare il perché ogni persona riconosce un numero diverso di tonalità.
Nel periodo più festoso dell’anno siamo da sempre abituati a vedere gioiose pubblicità natalizie. Caratterizzate da canzoni vivaci e da immagini che tutti noi associamo al Natale, sono ricche di momenti di condivisione, allegria e spensieratezza. Il duplice obiettivo è sempre stato vendere il prodotto e allo stesso tempo fornire un supporto sentimentale alla festività.
La riflessione sull'importanza di conoscere sé stessi e l'ambiente circostante, ispirata da un passaggio dell'antico trattato cinese di strategia militare “L'arte della Guerra” di Sun Tzu, è un principio fondamentale non solo per gli individui ma anche per le realtà aziendali.
Il 25 novembre anche l’Italia celebra la Giornata internazionale contro violenza sulle donne, nata sotto gli auspici delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica a proposito di un tema gravoso e diffuso, purtroppo, globalmente.
La comunicazione rappresenta un elemento fondamentale in qualsiasi tipo di relazione, non esclusa quella con i propri clienti. Per un'azienda, il rapporto con i consumatori può essere considerato simile a una relazione personale che richiede attenzione e rispetto, e necessita benefici reciproci.
L’impresa è un sistema complesso e articolato, in cui l’organizzazione interna e il contesto esterno interagiscono e si influenzano. Nell’ambito interno le persone cooperano e collaborano per il raggiungimento di un obiettivo comune, mentre nel contesto esterno, sia esso ambientale, sociale o economico, i prodotti e servizi dell’azienda interagiscono con tutti gli stakeholder.
Lego evoca molte emozioni nei bambini ma soprattutto negli adulti. È il primo produttore di giocattoli al mondo, nonché il brand più conosciuto nel globo, superando persino Coca-Cola. Ma anche per questa importante azienda è stato fondamentale reinventarsi.
Pensare e immaginare fuori dagli schemi senza perdere il contatto con la realtà è la nostra filosofia, la parte più intima di una dimensione che trae linfa vitale dalla creatività in un contesto fatto di concretezza, dove condivisione e partecipazione diventano il motore della comunicazione.