IL MARKETING E LA REALTA’ AUMENTATA

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IL MARKETING E LA REALTA’ AUMENTATA Con i nostri smartphone siamo quotidianamente immersi nel mondo digitale e senza forse rendercene conto utilizziamo già la Realtà Aumentata più spesso di quello che crediamo. Basti pensare ai filtri che usiamo per divertimento nelle stories di Instagram.

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IL MARKETING E LA REALTA’ AUMENTATA

La nuova frontiera dell’advertising

Con i nostri smartphone siamo quotidianamente immersi nel mondo digitale e senza forse rendercene conto utilizziamo già la Realtà Aumentata più spesso di quello che crediamo. Basti pensare ai filtri che usiamo per divertimento nelle stories di Instagram. [br]break-line[/br] L’intelligenza artificiale, infatti, sta entrando piano piano nella nostra vita, con funzionalità sempre nuove, dall’intrattenimento all’ambito medico, sino al marketing. [br]break-line[/br] Oggi molti brand stanno integrando funzionalità di realtà aumentata nell’esperienza di acquisto del cliente, sia in negozio che online. Il tutto per rispondere ai nuovi bisogni e desideri dei consumatori, con modalità alternative e divertenti. [h2]La realtà aumentata[/h2] Quando si parla di [b]Realtà Aumentata (Augmented Reality – AR)[/b] si intende una tecnologia in grado di arricchire la percezione sensoriale umana. Un’intelligenza artificiale che interagisce con l’ambiente circostante sfruttando elementi naturali e sovrapponendo ad esso oggetti tridimensionali visivi. Differente è la realtà virtuale che invece crea una realtà completamente artificiale. [br]break-line[/br] Il mondo “digitalmente aumentato” può essere visibile attraverso la fotocamera dello smartphone o tablet. Con la tecnologia AR la realtà circostante può essere modificata in tempo reale, inserendo qualunque oggetto. [br]break-line[/br] Tutti ricorderete l’enorme successo nel 2016 dell’app dei Pokémon GO basata proprio sulla realtà aumentata, che affascinò la popolazione globale. Milioni di persone (circa 45 milioni di utenti giornalieri attivi) erano alla ricerca dei vari personaggi della saga giapponese tra le strade della città, nelle metropolitane o sui bus, persino nei giardini e palazzi privati. Una vera caccia che coinvolse tutti. [br]break-line[/br] Questo esempio dimostra l’alto tasso di coinvolgimento della realtà aumentata, che non è certo sfuggito alle aziende di tutto il mondo. Quest’ultime hanno visto in essa un grandissimo potenziale in termini di marketing e di coinvolgimento delle diverse categorie di pubblico. [br]break-line[/br] Da subito, infatti, numerosi brand hanno cercato e sperimentato modi alternativi di utilizzo di questa tecnologia per fini commerciali. [img]magazine/article22/2.jpg[/img] [h2]La realtà aumentata nelle strategie di marketing[/h2] Aziende di ogni settore hanno compreso il vantaggio competitivo derivante dall’utilizzo della realtà aumentata. Al giorno d’oggi è fondamentale saper offrire agli utenti una user experience di qualità che permetta di creare una relazione ancor più significativa tra brand e consumatore. La realtà aumentata, in questo senso, [b]consente di migliorare l’interazione con l’utente in maniera diretta, favorisce l’emergere di emozioni e sensazioni positive, e cosa fondamentale crea una nuova esperienza d’acquisto con la possibilità di provare/indossare un prodotto o collocarlo nella realtà circostante all’utente[/b]. Di conseguenza [b]aumenta la soddisfazione dei clienti e diminuisce l’incertezza[/b]. [br]break-line[/br] Per questi motivi le aziende trovano nell’unione di realtà aumentata e marketing un nuovo mezzo di promozione efficace, che implementa un’esperienza d’acquisto semplice, veloce e coinvolgente. [h3]Ikea[/h3] Per visualizzare in anteprima l’arredamento della casa o di una stanza, Ikea ha sviluppato l’applicazione “Ikea Place” che consente di inserire nell’ambiente vuoto i mobili scelti e per vedere il risultato finale prima del loro acquisto. In questo modo si può evitare l’incertezza pre-acquisto: Ci starà bene? La dimensione sarà quella giusta? Quale colore valorizzerebbe meglio questo ambiente? Ecco perché Ikea ha ideato e lanciato la soluzione! [video]https://www.youtube.com/embed/UudV1VdFtuQ[/video] [h3]Sephora[/h3] Nella cosmesi il fenomeno della realtà aumentata si è diffuso soprattutto perché la maggior parte delle persone riscontravano problemi nell’acquisto online. Scegliere la giusta colorazione di prodotti come il fondotinta o il rossetto era un ostacolo per l’e-commerce dei brand di cosmetica. Per questo già nel 2017, Sephora ha scelto la realtà aumentata per arginare il problema. Nella sua app ha inserito la possibilità di testare 20.000 prodotti sul proprio viso grazie alla visualizzazione in digitale, in modo semplice e veloce. [br]break-line[/br] Con la fotocamera è possibile creare sul proprio volto un make-up virtuale, personalizzando ciascuno step oppure lasciandosi guidare dai suggerimenti di stile che ci offre l’applicazione. Dopo aver scelto i prodotti, che sono più in linea con il nostro volto, possiamo ordinarli direttamente dall’applicazione. Così la scelta è molto più precisa. [video]https://www.youtube.com/embed/V36c4ryFgAM[/video] [h3]Gucci[/h3] Il settore dell’alta moda non poteva di certo rimanere escluso da questa innovazione. Gucci ha, infatti, aggiunto alla sua applicazione la funzione AR per permettere agli utenti di provare in anteprima le sneakers. L’utilizzo è molto semplice, basta puntare lo smartphone verso i piedi e con una sovrapposizione digitale si possono scegliere le sneakers che più piacciono. Sicuramente fornisce ai clienti una rappresentazione digitale molto vicina alla realtà, aumentando la soddisfazione del cliente. [img]magazine/article22/3.jpg[/img] [h3]Magnolia Bakery[/h3] Anche nel settore food la realtà aumentata è molto utile ed efficace. Magnolia Bakery, una pasticceria molto nota di New York con punti vendita sparsi per tutta la città, ha fatto ricorso alla realtà aumentata con un risultato davvero originale e sorprendente. Ha infatti lanciato il primo menù catering in realtà aumentata che consente agli utenti di vedere sul tavolo di fronte a loro la torta e comporla secondo i propri gusti e desideri. I clienti possono, così, "costruire" nel dettaglio il dolce desiderato e avere la possibilità di visualizzare il risultato finale ancora prima che il pasticcere si metta all'opera. Davvero fantastico. [video]https://www.youtube.com/embed/FMehfMTKd4Y[/video] [h3]Pepsi[/h3] Un altro brand globale, la Pepsi, ha realizzato una campagna interattiva con la tecnologia AR. Presso una fermata dell’autobus della città di Londra, ha installato uno schermo con fotocamera proiettata verso il marciapiede per far vivere agli spettatori un'esperienza unica, in una simbiosi tra realtà circostante e realtà aumentata. Attraverso la tecnologia AR venivano riprodotte scene di invasioni aliene, attacchi di animali e cadute di meteoriti. Tale campagna è stata poi diffusa su YouTube generando molto apprezzamento e stupore. E ovviamente visibilità per il marchio. [video]https://www.youtube.com/embed/B9G0P_hS3qk[/video] [h3]Coca Cola e WWF[/h3] L’innovazione di questa tecnologia è utilissima nell’advertising, anche in quello con una valenza sociale. Coca Cola, insieme al WWF, ha creato un’esperienza di AR a Londra per il lancio dell’Artistic Home Campaign, una campagna per sensibilizzare le persone sul cambiamento climatico. Il successo è stato notevole, con 2 milioni di donazioni per la tutela degli orsi polari. [video]https://www.youtube.com/embed/h2Jg8ryVk1k[/video] [h2]Il futuro dell’AR nel marketing[/h2] Il forte interesse verso questa tecnologica è ben evidente dagli apprezzamenti degli utenti. Nel futuro sicuramente l’unione tra realtà aumentata e marketing si amplierà perché rappresenta la soluzione ottimale sia per l’online che per l’offline. Le aziende stanno continuando ad investire in questa nuova tecnologia, quindi non passerà molto tempo prima che diventi un vero e proprio strumento di marketing riconosciuto. [br]break-line[/br] La realtà aumentata [b]migliora l’esperienza di acquisto digitale[/b], come visto negli esempi sopra riportati, facendo entrare i prodotti nelle case dei consumatori ancor prima di effettuare un acquisto (Ikea) o consentendo di provare/indossare un prodotto (Sephora e Gucci); per di più [b]migliora l’esperienza di acquisto offline[/b], nello store, aumentando il tasso di coinvolgimento dei consumatori (Magnolia Bakery); infine, [b]migliora le campagne pubblicitarie[/b], contribuendo a renderle più d’impatto (Pepsi e Coca Cola/WWF). [br]break-line[/br] In ogni settore, dunque, la realtà aumentata sarà una risorsa proficua per offrire agli utenti una user experience di qualità. In più, l’alto coinvolgimento migliora non solo l’esperienza di acquisto ma anche la brand awareness e la brand image. Il futuro dell’AR è pieno di incredibili potenzialità e, in Italia, ci stiamo avvicinando piano piano a questo nuovo mondo.

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