VERSO PACKAGING SEMPRE PIÙ GREEN Il tema della sostenibilità ambientale è una questione sensibile, molto dibattuta attualmente. In questo contesto, numerose aziende scelgono di agire ed essere in prima linea nel processo di cambiamento, con azioni immediate che possano incidere concretamente nella tutela del nostro pianeta.
°OTIX
Il tema della sostenibilità ambientale è una questione sensibile, molto dibattuta attualmente. In questo contesto, numerose aziende scelgono di agire ed essere in prima linea nel processo di cambiamento, con azioni immediate che possano incidere concretamente nella tutela del nostro pianeta. Sistemi sostenibili di produzione, smaltimento delle materie residue, impianti fotovoltaici per la produzione autonoma dell’energia. Ma non solo. Oggi le aziende sono sempre più propense ad un’ottica green integrata, che coinvolge anche quello che è considerato da molti il “nemico numero uno dell’ambiente”, ovvero il packaging dei prodotti. Per la loro funzione “usa e getta”, infatti, le confezioni dei prodotti provocano innumerevoli quantità di rifiuti. Per cui, intervenire in questo senso assume una rilevanza considerevole per contribuire a ridurre l’impatto ambientale dell’uomo sul pianeta. [br]break-line[/br] I nuovi pack eco-friendly sono progettati e realizzati prendendo in esame la qualità dei materiali e garantendo i requisiti di riciclabilità, biodegradabilità e compostabilità. Una strada che le aziende hanno deciso di percorrere per costruire, insieme, un mondo migliore. [h2]Dalla protezione del prodotto alla protezione dell’ambiente[/h2] [b]Il ruolo primario di ogni packaging è proteggere i prodotti[/b], conservandone nel tempo il contenuto, preservandone le proprietà nutrizionali se si tratta di generi alimentari (gusto, aromi, freschezza, consistenza), permettendone il trasporto da un posto all’altro. Dalla produzione all’esposizione a scaffale, fino al consumo, il pack è un elemento imprescindibile quando si vende un prodotto. [br]break-line[/br] Nella nostra epoca, il packaging ha anche un secondo e importantissimo ruolo di rilievo: [b]la promozione dei prodotti[/b]. Un packaging deve essere ben progettato nella forma e nei contenuti, deve essere in grado di attirare l’attenzione, incuriosire il consumatore, stimolare sensazioni positive, ma sopratutto suscitare desiderio e interesse per indurre all’acquisto. [br]break-line[/br] Oggi però il packaging assume un ulteriore ruolo, quello legato all’[b]etica[/b]. In riferimento alle tematiche di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, il pack assume una rilevanza considerevole nel contribuire a ridurre l’impatto ambientale dell’uomo sul pianeta. [br]break-line[/br] Per questo molte aziende decidono di intraprendere una strada eco-sostenibile modificando le confezioni delle proprie linee di prodotto e progettando i nuovi packaging prendendo in esame la qualità dei materiali e l’impatto ambientale che questi producono sul nostro pianeta. [h2]I packaging ecosostenibili[/h2] Il packaging è spesso considerato il “peggior nemico” dell’ambiente perché (nella maggior parte dei casi) non può essere riutilizzato dopo l’uso. [br]break-line[/br] Per cui i nuovi packaging sostenibili sono concepiti proprio con l’intendo di creare il minor impatto ambientale possibile. [h3]1.Naturale nei materiali [/h3] Con materiali riciclabili, compostabili o biodegradabili il packaging sostenibile è 100% naturale. Tra questi, sicuramente la carta e il cartone occupano un ruolo centrale, ma non solo, a essi si affiancano le materie prime bio-based di origine vegetale, come le bioplastiche, fino ad arrivare ai nanomateriali. L’obiettivo è garantire la realizzazione di un prodotto “circolare”, riciclabile o compostabile, che sostituisca completamente la plastica e che favorisca lo sviluppo di una bioeconomia. [h3]2.Rispettoso dell’ambiente[/h3] Il packaging sostenibile riduce l’impatto ambientale trasformandosi da rifiuto a risorsa utile per il pianeta, perché semplice da smaltire e riciclabile più volte. Infatti un packaging è sostenibile se ispirato ai principi dell’[b]Economia Circolare[/b], ovvero un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, favorendo il riciclo, il riutilizzo e la riduzione degli sprechi. [h3]3.Funzionale nel trasporto[/h3] Un confezionamento sostenibile è capace di limitare il peso e il volume degli imballaggi e allo stesso tempo garantisce sicurezza e igiene a tutela del consumatore. [h2]Consumatori sempre più green[/h2] Soprattutto dopo gli avvenimenti dell’ultimo anno, l’attenzione all’ambiente è diventata una preoccupazione diffusa e condivisa. La consapevolezza di doverci prendere cura dell’ambiente in cui viviamo è ora un’esigenza non rimandabile. [br]break-line[/br] Ecco perché prodotti con imballaggi ecologici, riciclabili e biodegradabili influenzano positivamente la percezione dell’azienda nell’opinione pubblica. [b]Nel corso del tempo, infatti, le persone hanno anche cambiato i criteri di preferenza nella scelta di un prodotto piuttosto di un altro, valutando con maggiore attenzione l’aspetto ambientale.[/b] [br]break-line[/br] Il packaging è il primo fattore di sostenibilità su cui si basa la valutazione di un marchio. Ovviamente anche altri fattori incidono, ma il prodotto è l’elemento di scambio diretto azienda-cliente, il più visibile e d’impatto. È un supporto che parla dei valori del brand. [h2]I nuovi packaging sostenibili e biodegradabili che guardano al futuro[/h2] Lo sviluppo di soluzioni innovative ed ecologiche per il confezionamento è un trend in crescita in un mondo sempre più attento ai temi della sostenibilità e tutela ambientale. In questo contesto il packaging è un elemento chiave nel processo di cambiamento di aziende nazionali e internazionali perché migliora nell’immediato la brand reputation tra i consumatori. E numerosi sono già gli esempi di noti brand che hanno intrapreso un percorso di cambiamento nella progettazione dei packaging dei loro prodotti. [h3]Il packaging Melinda BIO, 100% compostabile[/h3] L’attenzione alla sostenibilità per Melinda si è tradotta in azioni concrete per ridurre il più possibile l’impatto degli imballaggi sull’ambiente. Il packaging Melinda Bio 100% compostabile è stato sviluppato grazie alla partnership con Novamont, azienda leader nella produzione di bioplastiche. Tutto l’imballo, realizzato con una grafica consumer friendly, può essere riciclato perché costituito da un film in bioplastica che insieme a vassoio, bollini ed etichette, è totalmente compostabile. Infatti, può essere riciclato con la raccolta della frazione organica dei rifiuti per essere trasformato in compost, ossia concime per il terreno, dopo il trattamento in appositi impianti industriali. [img]magazine/article29/2.jpg[/img] [h3]Il nuovo pack ecologico de La Molisana[/h3] Pasta La Molisana ha deciso di optare per un nuovo packaging 100% riciclabile, realizzato con carta proveniente da foreste certificate FSC e gestite in maniera responsabile. Una scelta etica in linea con l’attuale tendenza green, che ha lo scopo di diminuire la produzione di plastica di 230 mila chili all’anno. Il nuovo pack utilizza solamente colle a base di acqua, mentre gli inchiostri utilizzati non contengono solventi. Un risultato che risponde all’esigenza di riduzione dell’impatto ambientale, limitando l’uso di plastica, e tutela la qualità degli alimenti. [video]https://www.youtube.com/embed/Qww5QCFBj3c[/video] [h3]L’ecobag di Frosta[/h3] Frosta ha lanciato la prima ecobag per surgelati, costituita da packaging sostenibile e riciclabile nella carta. La sfida dell’azienda è stata creare una busta di carta che nel freezer conservasse le proprietà, il gusto e la qualità del prodotto finale. La carta è grezza, priva di qualunque sostanza chimica, mentre nello strato interno è inserito un sottile film plastico che protegge il prodotto: si tratta di una percentuale minima che permette di rimanere all’interno dei parametri per lo smaltimento nella carta. L’intero processo di produzione è certificato Aticelca (Associazione tecnica italiana cellulosa e carta) che valuta il grado di riciclabilità di materiali. [img]magazine/article29/3.jpg[/img]
Nel vasto universo del graphic design, la scelta dei font riveste un'importanza cruciale. L’estetica testuale scelta per accompagnare loghi, progetti, poster e copertine è un aspetto fondamentale nella percezione generale che si vuole affidare al proprio prodotto: la forma del testo sottolinea il “carattere” dell’opera che si propone al lettore, allo spettatore o al cliente e ne influenza la percezione. Vi portiamo alla scoperta della storia affascinante dei font digitali, dall'abbandono dei moduli a blocchetti metallici alla nascita dei web font, dalla creazione del primo font digitale alla diffusione dei computer con interfaccia grafica negli anni '80. Scopriremo insieme alcuni caratteri tipografici digitali, come il Comic Sans e il Papyrus, che si sono distinti nel corso degli anni, amati e odiati per il loro successo, e hanno catalizzando sentimenti contrastanti tra gli utenti di tutto il mondo.
Il Guerrilla Marketing è una forma di marketing non convenzionale che utilizza tecniche low-cost e creative per massimizzare i risultati. Caratterizzato dall'uso di strategie sorprendenti e attività che generano grande impatto, il Guerrilla Marketing mira a catturare l'attenzione dei media e del pubblico in modo non tradizionale. Le campagne tentano di inserirsi nella vita quotidiana, suscitando interesse attraverso la rottura dell’ordinario e lasciando un'impressione duratura. La metafora del Guerrilla Marketing proviene dall’ambito militare e indica un tipo di combattimento particellato e diffuso, attuato soprattutto dalle frange di resistenza e dalla popolazione civile. Mutuata nell’ambito della comunicazione, questo tipo di metafora indica una strategia di marketing accessibile, a basso costo e immersa nel contesto di tutti i giorni. Scopriamone insieme origine, principi ed esempi, ponendo particolare attenzione su una delle ultime campagne della piattaforma di streaming Netflix per l’uscita di una delle sue nuove serie.
