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La pubblicità costituisce una delle principali fonti di immagini nella società contemporanea, raccolte e realizzate con l'obiettivo di persuadere il pubblico suscitando una risposta emotiva. La pubblicità visiva si distingue per la sua libertà creativa, a volte audace fino alla provocazione, e per la capacità di adattare e reinterpretare anche linguaggi appartenenti al mondo dell'arte in chiave contemporanea, utilizzandone alcune regole, ma sviluppando in maniera autonoma un proprio linguaggio specifico. La storia della comunicazione visiva ha saputo sfruttare il gusto e le tendenze del momento per creare immagini iconiche e apprezzate, utilizzando simboli, loghi ed emblemi per una comunicazione immediata ed efficace, a volte facendo leva su diverse tecniche di pressione e coinvolgimento psicologico. La pubblicità è da sempre stata in grado di documentare e influenzare il costume e lo spirito del tempo, esaltandolo o anche problematizzandolo, ma sempre con un occhio attento alla sua rappresentazione, per questo motivo si può affermare che la pubblicità sia uno degli ambiti di archivio storico-documentativi più ricchi, soprattutto dal punto di vista visivo e fotografico. Ma l'immaginario della comunicazione pubblicitaria si basa raramente sulla sola immagine, la formula solitamente più funzionale alla trasmissione del messaggio pubblicitario concerne il rapporto di co-creazione di significato tra immagine e testo: comunicare efficacemente in questo ambito significa saper combinare strumenti e materiali diversi per creare messaggi "multi-linguistici". [nl]new-line[/nl] Nata parallelamente al mercato moderno e alla stampa, la pubblicità si è sviluppata attraverso molteplici formati, dalle insegne e i cartelloni ai più recenti strumenti digitali, riprendendo e innovando i fondamenti dell'advertising. [h2] Arte visiva e pubblicità [/h2] Il periodo dell'Art Nouveau ha rappresentato una significativa coincidenza tra lo stile pubblicitario e quello artistico. Questo movimento si è diffuso a livello internazionale, creando uno stile collettivo, riconoscibile e accattivante, favorito dalle innovazioni tecniche nella stampa, come la cromolitografia. All'alba di questa congiunzione andava sviluppandosi anche quello che avrebbe rappresentato uno dei primi impieghi massicci della pubblicità di massa: il cartellone pubblicitario. [nl]new-line[/nl] L'evoluzione dell'utilizzo della cartellonistica va di pari passo a quella della pubblicità visiva, all'interno del cui linguaggio sono state via via introdotte nuove tecniche come il collage e il fotomontaggio, portando nuove influenze artistiche nello stile pubblicitario. Uno dei principali punti di forza del collage nella fotografia pubblicitaria è la sua capacità di creare narrazioni stratificate attraverso la sovrapposizione di immagini, colori, texture e testi. L’uso della composizione, unito al linguaggio della metafora visiva è in grado di condensare molteplici significati, risultando particolarmente efficace in campagne che mirano a evocare emozioni, creare associazioni mentali o rappresentare un’identità complessa. Un ruolo centrale in questo tipo di sperimentazione è stato giocato in Italia da artisti come Bruno Munari, Massimo Vignelli e Armando Testa, designer poliedrici che hanno contribuito in maniera significativa alla sperimentazione nel campo della grafica pubblicitaria, mescolando elementi di arte visiva con tecniche moderne di comunicazione, in grado di combinare funzionalità e creatività in un'unica soluzione visiva. [pic]magazine/article19/2.png[/pic] [nl]new-line[/nl] [h2] La fotografia editoriale [/h2] La fotografia editoriale nei diversi settori, come moda, arredamento, cibo, automobili e design, ha avuto un impatto cruciale nel processo di evoluzione dell’ambito della comunicazione visiva, con la fotografia di moda come esempio più rappresentativo. Questa forma di espressione visiva ha favorito la nascita delle riviste fashion illustrate, aprendo una nuova era per la rappresentazione estetica del settore. Con l’industrializzazione della produzione tessile, i direttori delle riviste iniziarono a riconoscere l’importanza della pubblicità di moda, contribuendo all’aumento della domanda di fotografi commerciali, ognuno con uno stile specifico. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il settore subì una battuta d'arresto in Europa: il famoso studio francese di Vogue chiuse nel 1940 e molti fotografi emigrarono a New York; qui ebbero l’opportunità di sviluppare un nuovo modello di fotografia di moda, attingendo all’energia vibrante della cultura americana di quel periodo. Il dopoguerra segnò un periodo di rinascita economica e di produzione di massa e la moda subì una trasformazione: gli anni Sessanta e Settanta portarono una ventata di innovazione con il movimento femminista, le proteste contro la guerra e la Pop Art, le quali influenzarono profondamente il settore, dando vita a immagini più audaci e anticonformiste; successivamente la libertà sessuale e un nuovo concetto di erotismo divennero temi centrali. [pic]magazine/article19/3.png[/pic] [nl]new-line[/nl] [h2]I grandi fotografi per la pubblicità[/h2] Con il passare del tempo, la fotografia è diventata uno degli strumenti più importanti per la pubblicità e la comunicazione di massa. Questo mezzo ha subito numerose trasformazioni tecniche, favorendo la sperimentazione, anche della fotografia pubblicitaria, tra diverse tendenze artistiche, dal realismo all'espressionismo, dal surrealismo all'astrattismo, riflettendo l'evoluzione estetica e la consapevolezza artistica dei fotografi più esperti. La qualità estetica delle immagini è diventata immediatamente riconoscibile e significativa, grazie alla collaborazione tra artisti e brand per la creazione di immagini iconiche e potenti. Tra questi artisti, molti fotografi hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia della pubblicità visiva, contribuendo alla creazione di campagne indimenticabili. [nl]new-line[/nl] Oliviero Toscani ha avuto un lungo e controverso rapporto di lavoro con il gruppo Benetton, iniziato nel 1982 e caratterizzato da campagne pubblicitarie audaci e provocatorie. Direttore creativo del marchio, ha contribuito a definire l’identità visiva e comunicativa della casa di moda attraverso immagini che affrontavano temi sociali rilevanti. Toscani ha rivoluzionato la pubblicità con immagini provocatorie e socialmente impegnate, creando campagne che hanno stimolato discussioni su temi profondi e controversi. Le sue immagini non si sono limitate a promuovere i prodotti Benetton, ma hanno mirato a scuotere il pubblico e a porre questioni sociali fondamentali, come il razzismo, l’AIDS, la pena di morte e la guerra. L’approccio di Toscani, utilizzando la moda come mezzo per parlare al mondo, ha reso la pubblicità di Benetton un veicolo per messaggi di cambiamento sociale. [pic]magazine/article19/4.jpg[/pic] [nl]new-line[/nl] Richard Avedon è considerato uno dei più influenti fotografi di moda del XX secolo, noto per il suo approccio innovativo e narrativo alla fotografia. La sua collaborazione con Christian Dior ha prodotto alcune delle immagini più iconiche della moda, tra cui la celebre fotografia "Dovima con gli elefanti”. Avedon ha portato eleganza e dinamismo alla fotografia di moda, riuscendo a catturare l'essenza del lusso e della raffinatezza delle creazioni Dior: con il suo stile caratterizzato da composizioni dinamiche e vivaci, Avedon ha elevato la fotografia di moda a una forma d'arte, immortalando non solo abiti, ma l'intero stile di vita che questi rappresentavano. Le sue immagini, caratterizzate da una forte energia, hanno raccontato storie evocative mettendo in risalto la femminilità in un modo nuovo e accattivante. [pic]magazine/article19/5.jpg[/pic] [nl]new-line[/nl] Ferdinando Scianna ha raccontato l'autenticità delle radici mediterranee di Dolce & Gabbana. Contattato nel 1987 dai due stilisti ancora emergenti, Scianna ha realizzato una campagna pubblicitaria a budget limitato, scegliendo di scattare le foto nella sua Sicilia natale, utilizzando luoghi della sua infanzia come sfondo. La modella Marpessa Hennink, protagonista della campagna, doveva truccarsi e pettinarsi in autonomia, per via della mancanza di truccatori e parrucchieri disponibili nel poco budget, ma la scelta di Scianna di sfruttare il limite economico per realizzare un servizio fotografico al confine con il reportage, utilizzando ambientazioni inusuali per la fotografia di moda si è rivelata vincente: i suoi scatti sono stati capaci di catturare l'essenza della cultura siciliana e hanno contribuito in modo significativo al successo delle campagne pubblicitarie di Dolce & Gabbana, elevando il marchio nel panorama della moda. [pic]magazine/article19/6.jpg[/pic] [nl]new-line[/nl] Sebastião Salgado, il celebre fotografo brasiliano, ha collaborato con Illy Caffè in un progetto ambizioso e di lunga durata intitolato "Profumo di Sogno. Viaggio nel mondo del Caffè." Questo lavoro, iniziato nel 2002 e concluso nel 2015, ha richiesto ben 14 anni di impegno e ha portato alla creazione di un vasto reportage fotografico che esplora le piantagioni di caffè in Brasile e in altre parti del mondo. Sebastião Salgado ha utilizzato il suo stile documentaristico per raccontare il mondo del caffè, rappresentando l'intero processo produttivo con immagini potenti e umane, capaci di suscitare empatia. Le sue fotografie mostrano i volti dei lavoratori, le piantagioni, e l'intera filiera produttiva; questo approccio ha permesso a Illy Caffè di trasmettere un messaggio di sostenibilità e rispetto per i lavoratori, valorizzando l'aspetto umano del prodotto e creando una connessione autentica con il consumatore. [pic]magazine/article19/7.jpg[/pic] [nl]new-line[/nl] [h2] Le nuove tecnologie applicate la fotografia di prodotto [/h2] Negli ultimi anni, l’uso del 3D nella fotografia di prodotto ha assunto un ruolo sempre più rilevante. Il suo utilizzo consente la creazione di immagini altamente realistiche e dettagliate, superando limitazioni e difficoltà della fotografia tradizionale. Grazie alla modellazione 3D, è possibile ottenere un controllo totale su luce, prospettiva e texture, permettendo di visualizzare il prodotto da ogni angolazione. L’introduzione del 3D ha rivoluzionato la produzione delle immagini pubblicitarie, rendendole più versatili e adattabili alle esigenze dei brand, grazie alla possibilità di modificare il prodotto in tempo reale, riducendo i costi e i tempi di produzione. Questo approccio trova largo impiego nell’e-commerce, dove l’esigenza di mostrare prodotti con il massimo realismo è cruciale per convincere i consumatori all’acquisto. In sintesi, l’uso del 3D rappresenta un passo fondamentale nell’evoluzione della fotografia di prodotto, ridefinendo i confini della creatività visiva e fornendo nuove opportunità espressive per i brand. Parallelamente al 3D, anche l'intelligenza artificiale sta trasformando il settore della fotografia di prodotto. L’AI consente di automatizzare processi complessi, come la rimozione di sfondi, la correzione automatica dei colori e l’ottimizzazione delle immagini. Grazie agli algoritmi di machine learning, le piattaforme di fotoritocco assistito sono in grado di riconoscere gli oggetti, applicare miglioramenti mirati e generare versioni multiple della stessa immagine in base a esigenze di formato o stile. Inoltre, l'IA permette di ottimizzare i processi creativi, riducendo i tempi di produzione e aprendo nuove possibilità per la sperimentazione artistica: questa tecnologia, combinata con l'estro creativo umano, promette di ridefinire il futuro della pubblicità visiva. [h3]Hai bisogno di professionisti che aiutino la tua impresa a comunicare, promuoversi e raccontarsi?[/h3] Noi di Otix siamo pronti per creare e raccontare insieme una storia, LA TUA. [br]break-line[/br] Puoi contattarci inviandoci una email all’indirizzo [url]info@otix.it [/url]o chiamando al [url]800 18 20 60[/url]
Il marketing natalizio gioca un ruolo cruciale nel plasmare la ritualità delle feste e costruire tradizioni, sfruttando emozioni, comportamenti di consumo e simboli culturali. La stagione natalizia rappresenta una straordinaria opportunità commerciale per le aziende, le quali possono utilizzare strategie mirate per connettersi con i consumatori.
Nel vasto universo del graphic design, la scelta dei font riveste un'importanza cruciale. L’estetica testuale scelta per accompagnare loghi, progetti, poster e copertine è un aspetto fondamentale nella percezione generale che si vuole affidare al proprio prodotto: la forma del testo sottolinea il “carattere” dell’opera che si propone al lettore, allo spettatore o al cliente e ne influenza la percezione. Vi portiamo alla scoperta della storia affascinante dei font digitali, dall'abbandono dei moduli a blocchetti metallici alla nascita dei web font, dalla creazione del primo font digitale alla diffusione dei computer con interfaccia grafica negli anni '80. Scopriremo insieme alcuni caratteri tipografici digitali, come il Comic Sans e il Papyrus, che si sono distinti nel corso degli anni, amati e odiati per il loro successo, e hanno catalizzando sentimenti contrastanti tra gli utenti di tutto il mondo.