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È bello pensare che il modo in cui appariamo non ha molta importanza, che ciò che conta è quello che facciamo realmente. La verità però è che nel mondo in cui viviamo, estremamente veloce e dinamico, la forma e il modo di presentarsi ricoprono un aspetto fondamentale. In questo senso, per il brand comunicare con il suo target definendo alcuni elementi indispensabili, come visual identity e tone of voice, è fondamentale. [h2]Comunicare la personalità aziendale attraverso il tono di voce[/h2] Nel marketing, [b]il tone of voice è l’insieme degli elementi semantici, linguistici, lessicali e stilistici che compongono l’identità verbale di un brand[/b]. Lo potremmo definire lo [b]stile[/b], la [b]personalità[/b], il [b]modo di porsi[/b] con i propri interlocutori. [br]break-line[/br] Esattamente come nella comunicazione interpersonale, anche nella comunicazione aziendale le parole, la cadenza, l’atteggiamento sono identificativi del modo di essere. Motivo per il quale il tone of voice deve essere applicato armoniosamente a tutti i contenuti creati, che siano testi immagini, foto o video. [h2]I principali vantaggi per le aziende[/h2] [b]Definire un chiaro e univoco tone of voice è importantissimo perché solo in questo modo il brand trasmette coerenza, rafforza il posizionamento e comunica i suoi valori[/b]. [br]break-line[/br] Un determinato tone of voice contribuisce a creare una precisa percezione nella mente di chi ascolta o legge. Per tali ragioni è necessario costruire un corretto tone of voice a partire dagli elementi identitari di ogni singola realtà aziendale. [br]break-line[/br] Utilizzare un adeguato tono di voce nella comunicazione di brand, prodotti e servizi porta con sé tre importanti vantaggi per qualunque realtà aziendale. [h3]1.Riconoscibilità del brand[/h3] L’obiettivo finale è quello di costruire una riconoscibilità aziendale anche attraverso i testi dei propri messaggi, che devono essere declinati su tutti gli strumenti di comunicazione (social, media relations, blog, podcast, e altro) ovviamente adattandosi ai diversi media. [h3]2.Continuità e fiducia[/h3] Adottare un tono coerente su tutti i canali e strumenti della comunicazione aziendale consente ai clienti e al mercato di poter riconoscere l’azienda non solo dai prodotti che presenta ma anche da come li racconta. Un definito e continuo tone of voice aumenta l’efficacia comunicativa e allo stesso tempo migliora la fiducia dei clienti nel brand. [h3]3.Valori divulgati e condivisibili[/h3] Il tone of voice è un elemento di comunicazione che contribuisce a definire l’identità aziendale ma anche a divulgare i valori aziendali, che potranno essere condivisi dai clienti. Valori che se condivisi portano a un ritorno costante del cliente che sceglierà sempre un brand con i valori vicini ai propri. [h2]Raccontarsi con differente tone of voice[/h2] Esistono numerosi toni di voce per raccontare un’azienda e descrivere i suoi prodotti/servizi. E sono molteplici i case history interessanti sull’utilizzo strategico del tone of voice nel marketing. [br]break-line[/br] Tra gli esempi più calzanti troviamo sicuramente il brand internazionale Coca Cola che si distingue per un tono di voce allegro e vivace, che non è lo stesso di Durex, incentrato invece sull’ironia e sui doppi sensi. Distanti anni luce da quello di Gucci o da quello di account bancari come Intesa San Paolo. [br]break-line[/br] Dunque, una macro distinzione può essere riassunta in: [b]Tone of voice formale[/b] e [b]Tone of voice informale[/b]. [h3]Tone of voice formale[/h3] Un tipo di tono di voce formale che racconta in modo professionale e oggettivo i prodotti/servizi della propria azienda all’ampio pubblico di stakeholder è caratteristico di imprese B2B e anche di settori specifici. In questo caso i termini utilizzati sono tecnici e il tone of voice è serio e professionale. [video]https://www.youtube.com/embed/gVHITjER3rA[/video] [h3]Tone of voice informale[/h3] Quello informale al contrario è un tone di voce utilizzato da aziende che si rivolgono ai propri consumatori con l’obiettivo di coinvolgerli e fidelizzarli con un linguaggio che sappia divertire, attrarre e allietare. [video]https://www.youtube.com/embed/yF1R7lbj2T0[/video] [nl]new-line[/nl] Come sopra specificato, questa è solo una macro distinzione, ma ovviamente esistono numerose sfumature intermedie che non possono essere definite totalmente formali o informali. Nel prossimo articolo approfondiremo più nel dettaglio i diversi toni di voce utilizzati dalle aziende.
Il marketing natalizio gioca un ruolo cruciale nel plasmare la ritualità delle feste e costruire tradizioni, sfruttando emozioni, comportamenti di consumo e simboli culturali. La stagione natalizia rappresenta una straordinaria opportunità commerciale per le aziende, le quali possono utilizzare strategie mirate per connettersi con i consumatori.
Nel vasto universo del graphic design, la scelta dei font riveste un'importanza cruciale. L’estetica testuale scelta per accompagnare loghi, progetti, poster e copertine è un aspetto fondamentale nella percezione generale che si vuole affidare al proprio prodotto: la forma del testo sottolinea il “carattere” dell’opera che si propone al lettore, allo spettatore o al cliente e ne influenza la percezione. Vi portiamo alla scoperta della storia affascinante dei font digitali, dall'abbandono dei moduli a blocchetti metallici alla nascita dei web font, dalla creazione del primo font digitale alla diffusione dei computer con interfaccia grafica negli anni '80. Scopriremo insieme alcuni caratteri tipografici digitali, come il Comic Sans e il Papyrus, che si sono distinti nel corso degli anni, amati e odiati per il loro successo, e hanno catalizzando sentimenti contrastanti tra gli utenti di tutto il mondo.