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Erano in molti a credere che si trattasse semplicemente di una tendenza, ma il tempo ha dimostrato la reale efficacia dell’influencer nelle strategie di marketing. Un nuovo modo di interagire con i consumatori che ha stravolto la comunicazione delle aziende di tutto il mondo. Abbiamo approfondito nel precedente articolo (Gli influencer nel marketing mix) chi sono gli influencer e qual è la loro funzione, oggi vogliamo specificare punto per punto i vantaggi dell’influencer nella strategia aziendale. [h2]I consumatori tendono a fidarsi di più delle persone reali[/h2] Il televenditore, che appariva in tv e ribadiva a gran voce la convenienza e allo stesso tempo l’elevata qualità del prodotto, oggi non funziona per molti target. Per i più anziani continua anche a funzionare su alcuni prodotti; per i più giovani, ma anche per le persone di mezza età, [b]conta soprattutto l’aspetto umano[/b] che proprio sui canali web diventa ancora più tangibile. [b]Gli influencer sono considerati persone reali, di cui potersi fidare.[/b] Il fatto di essere coinvolti nella loro vita con stories e immagini quotidiane, accresce la credibilità dell’influencer che si decide di seguire. I followers conoscono i suoi gusti, i suoi spostamenti, i suoi impegni, la sua famiglia, insomma ogni cosa che l’influencer decide di mostrare. Dunque, l’aspetto umano prevale su quello commerciale, anche laddove il prodotto è al centro del contenuto social condiviso. [h2]Gli influencer sono percepiti come esterni all’azienda[/h2] Un ulteriore aspetto a favore dell’influencer è la diffusa percezione che non sia coinvolto totalmente nell’ambito aziendale. A differenza dei classici “testimonial” pubblicitari che sono associati in modo diretto all’azienda e tutti conoscono il vero fine dello spot, l’influencer è attivissimo sui social non solo per la promozione dei prodotti ma anche per mostrare la propria vita reale. Per cui, [b]il suo consiglio, relativamente a un prodotto, è percepito come più estraneo al contesto aziendale e soprattutto è visto come più sincero.[/b] Il follower sa che quel prodotto è stato realmente testato dall’influencer ed è pubblicizzato solo perché realmente di qualità. [img]magazine/article28/2.jpg[/img] [h2]Il contatto è diretto tra influencer e utente[/h2] L’influencer non è considerato come distante, irraggiungibile o inavvicinabile, anzi [b]è percepito come vicino, dall’altro lato dello smartphone pronto a rispondere[/b]. Soprattutto nei micro influencer il contatto diretto è un aspetto che non deve essere trascurato. Le persone possono interagire e chiedere informazioni all’influencer, che d’altro canto può fornire chiarimenti sul prodotto incentivando all’acquisto. [h2]Il target è specifico e interessato[/h2] Le parole di un influencer raggiungono un’alta percentuale di persone che sono realmente interessate all’ambito a cui esso fa riferimento. Ad esempio, se una persona decide di seguire un influencer esperto di arredo e design sicuramente sarà interessato a conoscere questo o quel prodotto, materiale, novità, relativi all’arredamento e al design. Per cui l’azienda che sceglie quell’influencer sa che il suo pubblico sarà certamente interessato a quell’ambito. [h2]Il brand è suggerito, non imposto “dall’alto”[/h2] La fase in cui l’azienda parlava e il consumatore ascoltava passivamente, è definitivamente superata. L’unidirezionalità del messaggio ha lasciato il posto alla [b]multidirezionalità[/b], ovvero allo scambio e all’interazione tra azienda e consumatori con diversi strumenti e mezzi. [br]break-line[/br] Sicuramente l’influencer si inserisce in questo nuovo modo di interagire con gli utenti. [b]Con contenuti semi-amatoriali, parla del brand, delle sue qualità, della sua utilità, insinuando nella mente del consumatore una riflessione in merito alla genuinità di quando detto o scritto.[/b] Il tutto, suggerendo l’acquisto e interagendo con i suoi follower. Alla base c’è dialogo e coinvolgimento, c’è scambio di idee tra le parti. Nessuno ascolta passivamente e nessuno deve subire l’azione senza poter intervenire. [nl]new-line[/nl] Siamo, insomma, davanti a un efficace strategia di marketing, che può essere implementata e attivata da grandi, medie e piccole aziende. In più, una cosa è certa: l’influencer marketing continuerà a crescere perché sempre più brand hanno compreso la rilevanza di tale strategia.
Il marketing natalizio gioca un ruolo cruciale nel plasmare la ritualità delle feste e costruire tradizioni, sfruttando emozioni, comportamenti di consumo e simboli culturali. La stagione natalizia rappresenta una straordinaria opportunità commerciale per le aziende, le quali possono utilizzare strategie mirate per connettersi con i consumatori.
Nel vasto universo del graphic design, la scelta dei font riveste un'importanza cruciale. L’estetica testuale scelta per accompagnare loghi, progetti, poster e copertine è un aspetto fondamentale nella percezione generale che si vuole affidare al proprio prodotto: la forma del testo sottolinea il “carattere” dell’opera che si propone al lettore, allo spettatore o al cliente e ne influenza la percezione. Vi portiamo alla scoperta della storia affascinante dei font digitali, dall'abbandono dei moduli a blocchetti metallici alla nascita dei web font, dalla creazione del primo font digitale alla diffusione dei computer con interfaccia grafica negli anni '80. Scopriremo insieme alcuni caratteri tipografici digitali, come il Comic Sans e il Papyrus, che si sono distinti nel corso degli anni, amati e odiati per il loro successo, e hanno catalizzando sentimenti contrastanti tra gli utenti di tutto il mondo.