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Il Guerrilla Marketing è una forma di marketing non convenzionale che utilizza tecniche low-cost e creative per massimizzare i risultati. Caratterizzato dall'uso di strategie sorprendenti e attività che generano grande impatto, il Guerrilla Marketing mira a catturare l'attenzione dei media e del pubblico in modo non tradizionale. Le campagne tentano di inserirsi nella vita quotidiana, suscitando interesse attraverso la rottura dell’ordinario e lasciando un'impressione duratura. La metafora del Guerrilla Marketing proviene dall’ambito militare e indica un tipo di combattimento particellato e diffuso, attuato soprattutto dalle frange di resistenza e dalla popolazione civile. Mutuata nell’ambito della comunicazione, questo tipo di metafora indica una strategia di marketing accessibile, a basso costo e immersa nel contesto di tutti i giorni. [br]break-line[/br] Scopriamone insieme origine, principi ed esempi, ponendo particolare attenzione su una delle ultime campagne della piattaforma di streaming Netflix per l’uscita di una delle sue nuove serie. [h2]Storia[/h2] Durante gli anni Ottanta i media commerciali, in Italia e nel resto del mondo, hanno plasmato l'immaginario collettivo attraverso campagne pubblicitarie trasmesse utilizzando i tre principali canali dell'epoca (stampa, radio e televisione), nei momenti di maggiore audience. Il [b]Guerrilla Marketing[/b], strategia nata in tempi moderni e diffusasi ampiamente grazie alle teorie del pubblicitario americano [b]Jay Conrad Levinson[/b], si presentava come risposta alle esigenze di quei brand di dimensioni minori che faticavano a competere con le grandi multinazionali dotate di risorse economiche maggiori da poter investire in ambito pubblicitario. Levinson proponeva l'adozione di [b]tecniche pubblicitarie non convenzionali[/b], sorprendenti e anticonformiste, efficaci soprattutto per chi disponeva di budget limitati. Per le piccole imprese, infatti, emergere in un mercato così saturo di messaggi pubblicitari e con risorse finanziarie limitate caratterizzava un'impresa ardua. La soluzione proposta da Levinson nel suo libro omonimo “Guerrilla Marketing”, del 1984, era quella della progettazione di campagne di marketing che sfruttassero tattiche innovative con l’obiettivo di generare un “buzz” nel pubblico: ovvero che stimolassero l’aumento delle discussioni intorno al brand attraverso le metodologie di fruizione della campagna. [img]magazine/article103/2.jpg[/img] [h2]Principi e strumenti del Guerrilla Marketing[/h2] Il Guerrilla Marketing è caratterizzato da un utilizzo creativo e spesso non convenzionale degli strumenti di comunicazione ma è importante che le tecniche pubblicitarie non sovrastino l’identità del brand. [b]Ogni azione di marketing[/b], sia essa più o meno convenzionale, [b]dovrebbe rispecchiare e amplificare la personalità del marchio[/b]: un aspetto fondamentale in un'era in cui i consumatori tendono ad acquistare prodotti, servizi, ma anche identità di marca. [br]break-line[/br] Le campagne di Guerrilla Marketing possono essere [b]implementate sia online che offline[/b], sfruttando i vantaggi specifici di entrambi gli ambienti. Le piattaforme online offrono ampie possibilità per suscitare curiosità e diffondere messaggi virali, facilmente condivisibili. Mentre, per quanto riguarda le azioni offline, risulta cruciale la scelta di una giusta location per il target di riferimento del brand e per la possibilità di visibilità al più ampio numero di persone: sono quindi privilegiati ambienti cittadini ad alto traffico. La continuità tra le campagne online e offline è, inoltre, fondamentale per assicurare un messaggio chiaro. [br]break-line[/br] Ogni tattica guerrilla deve sapersi muovere su di una linea sottile ed essere non solo [b]originale e impattante[/b], ma anche [b]coerente con i valori e l'immagine dell'azienda[/b]. Un'efficace campagna di Guerrilla Marketing deve [b]sorprendere e coinvolgere il pubblico[/b], [b]senza risultare invasiva o fastidiosa[/b], stimolando l'interesse senza irritare, evitando così il rischio di reazioni negative che potrebbero danneggiare la percezione del brand. Se rispettati questi principi, il Guerrilla Marketing si conferma come uno strumento agile e potente, capace di creare un legame duraturo tra il brand e i suoi consumatori attraverso esperienze memorabili e altamente personalizzate. [h2]Esempi di Successo[/h2] [h3]Gruppo Generali Assicurazioni - Il Sottomarino a Milano[/h3] Gruppo Generali Assicurazioni, non nuovo a tattiche pubblicitarie non convenzionali, ha messo in scena un esempio di Guerrilla Marketing nel pieno centro della città di Milano. Dalla pavimentazione di Via Mercanti è emerso improvvisamente un sottomarino circondato da transenne e da passanti sorpresi e incuriositi. L’azione pubblicitaria è stata realizzata per promuovere l'apertura di una nuova filiale nella città di Milano, ma anche per creare un legame emotivo tra il brand e i passanti, sensibilizzando il pubblico sull'importanza della previdenza. Questo straordinario colpo di scena ha sottolineato l'elemento dell'imprevisto, un tema ricorrente nel settore assicurativo, enfatizzando la necessità di essere sempre preparati per l'inaspettato. [img]magazine/article103/3.jpg[/img] [h3]Colgate - Gelati Spazzolino[/h3] Colgate ha utilizzato un'innovativa tattica di Guerrilla Marketing per promuovere l'importanza dell'igiene dentale. L'azienda ha creato bastoncini di gelato che ripropongono la sagoma di spazzolini da denti. Attraverso una modalità ironica e creativa, Colgate ha saputo inserirsi in un contesto quotidiano e familiare dialogando con i propri clienti attraverso la sorpresa, con l'obiettivo di ricordare ai propri consumatori di lavarsi i denti dopo aver mangiato alimenti dolci come dei gelati. [img]magazine/article103/4.jpg[/img] [h3]Gazzetta dello Sport - Carrozzine Rosa [/h3] Gazzetta dello Sport ha implementato una strategia di Guerrilla Marketing altamente coinvolgente per promuovere la propria pubblicazione. Per le strade di Milano, sono state dispiegate delle carrozzine, dall'inconfondibile color rosa del giornale, cariche di copie del quotidiano. Gestite a distanza attraverso un controller ed equipaggiate con un piccolo amplificatore che emetteva il suono di un bambino in lacrime, le carrozzine hanno attratto l’attenzione dei passanti, che preoccupati, si sono in realtà, con un respiro di sollievo, trovati di fronte alle copie della Gazzetta. [nl]new-line[/nl] [h3]Il caso Netflix - "Il problema dei tre corpi"[/h3] La recente campagna promozionale di Netflix per la nuova serie "Il problema dei tre corpi" ha dimostrato come le strategie di marketing non convenzionali possano generare notevole attenzione e dialogo. Per attirare l'interesse verso la serie, Netflix ha scelto di implementare una tattica provocatoria, collocando la frase "siete insetti" sui tabelloni delle stazioni ferroviarie di Milano, Bologna e Roma. Questa frase, apparentemente enigmatica e sfidante, ha attirato immediatamente l'attenzione dei passanti, suscitando un mix di confusione, curiosità, ma anche di timore. Molti viaggiatori e utenti dei social media hanno iniziato a speculare sul significato del messaggio, chiedendosi se potesse trattarsi di un commento critico legato a recenti eventi nazionali, come lo sciopero delle aziende ferroviarie, o addirittura il risultato di un hackeraggio. L'impatto è stato tale che alcuni commenti online esprimevano preoccupazione e paura, riflettendo la tensione e l'allerta generalizzata presenti nel contesto sociale e mediatico attuale. [img]magazine/article103/5.jpg[/img] [nl]new-line[/nl] Netflix ha successivamente chiarito, attraverso i propri canali ufficiali e tramite comunicati su varie testate giornalistiche italiane, i presupposti della propria campagna di Guerrilla Marketing per promuovere "Il problema dei tre corpi". Nonostante ben pianificata, l’azione proposta dalla piattaforma streaming ha sollevato questioni relative all’utilizzo di un approccio aggressivo da parte di un’azienda che si identifica nella promozione dell’inclusione e della sensibilità sociale. [nl]new-line[/nl] Questo episodio ha evidenziato le sfide e le dinamiche complesse del Guerrilla Marketing nel moderno paesaggio mediatico, dove il confine tra impatto efficace e potenziali reazioni negative può presentarsi come estremamente sottile. La campagna di Netflix ha dimostrato che, mentre il Guerrilla Marketing può essere straordinariamente potente nel catturare l'attenzione del pubblico, è essenziale bilanciare audacia e sensibilità per navigare con successo l'interazione tra marca e consumatori all’interno dei diversi contesti sociali.
Il marketing natalizio gioca un ruolo cruciale nel plasmare la ritualità delle feste e costruire tradizioni, sfruttando emozioni, comportamenti di consumo e simboli culturali. La stagione natalizia rappresenta una straordinaria opportunità commerciale per le aziende, le quali possono utilizzare strategie mirate per connettersi con i consumatori.
Nel vasto universo del graphic design, la scelta dei font riveste un'importanza cruciale. L’estetica testuale scelta per accompagnare loghi, progetti, poster e copertine è un aspetto fondamentale nella percezione generale che si vuole affidare al proprio prodotto: la forma del testo sottolinea il “carattere” dell’opera che si propone al lettore, allo spettatore o al cliente e ne influenza la percezione. Vi portiamo alla scoperta della storia affascinante dei font digitali, dall'abbandono dei moduli a blocchetti metallici alla nascita dei web font, dalla creazione del primo font digitale alla diffusione dei computer con interfaccia grafica negli anni '80. Scopriremo insieme alcuni caratteri tipografici digitali, come il Comic Sans e il Papyrus, che si sono distinti nel corso degli anni, amati e odiati per il loro successo, e hanno catalizzando sentimenti contrastanti tra gli utenti di tutto il mondo.