DUELLI A COLPI DI PUBBLICITA’ Avete mai notato o sentito parlare di campagne pubblicitarie “battagliere”? Si tratta di sottili e taglienti pubblicità che mirano direttamente o indirettamente il competitor di punta, con provocazioni sarcastiche e spesso divertenti.
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Avete mai notato o sentito parlare di campagne pubblicitarie “battagliere”? Si tratta di sottili e taglienti pubblicità che mirano direttamente o indirettamente il competitor di punta, con provocazioni sarcastiche e spesso divertenti. [br]break-line[/br] Alcune di queste sfide hanno fatto la storia, come quella leggendaria tra Coca-Cola e Pepsi o tra McDonald’s e Burger King. Campagne pubblicitarie particolarmente geniali, che non mancheranno di strapparvi un sorriso. [h2]Comparative Advertising[/h2] La pubblicità comparativa è un tipo di comunicazione pubblicitaria che prevede la comparazione di due prodotti o servizi, in modo esplicito o implicito. Con questa forma di pubblicità un’azienda decide di confrontarsi con il competitor o i competitors maggiori. [br]break-line[/br] Molti brand hanno utilizzato questo metodo strategico per evidenziare la propria qualità, unicità, peculiarità, rispetto al principale concorrente, al fine di accrescere la propria brand image e la brand reputation tra i consumatori. [br]break-line[/br] In Paesi come Stati Uniti e Gran Bretagna, questa forma di pubblicità è diretta ed esplicita, non limitata da vincoli legislativi. Per di più, il competitor a cui l’azienda sfidante si riferisce può essere tranquillamente menzionato. L’esito è che in questi Stati la Comparative Advertising è frequente e avvincente. Non a caso le più famose “battaglie” giungono proprio da lì. [br]break-line[/br] In Italia le leggi sono più severe per la pubblicità comparativa. Ecco perché qui da noi non siamo abituati a vedere duelli pubblicitari tra brand, in tv o tra le strade delle nostre città. Nel nostro Paese il confronto diretto è vietato e sanzionato. Mentre il confronto indiretto è consentito solo se finalizzato ad esaltare elementi di novità e di diversificazione, rispetto ad un’intera classe di prodotti e non ad uno specifico. In più è sempre importante che “il messaggio non induca il consumatore in errore, o danneggi in maniera sleale le altre aziende coinvolte”. [h2]MCDONALD’S vs BURGER KING[/h2] Parlando di battaglie a suon di pubblicità, non possiamo non citare i due leader del fast-food che ne hanno inventate di ogni sorta. [br]break-line[/br] Tra queste, una campagna di Burger King ha avuto molto successo utilizzando il Comparative Advertising in maniera originale e divertente. Nello spot pubblicitario, nonostante l’impermeabile, è facile riconoscere il clown Ronald McDonald, mascotte dell’omonima catena, presentarsi al bancone di Burger King per mangiare un panino, che secondo il claim in basso a destra è “Semplicemente più buono”. [img]magazine/article24/2.jpg[/img] [h2]BMW vs AUDI[/h2] Tra le pubblicità comparative più memorabili c’è quella dei due marchi tedeschi di automotive, Bmw e Audi, definita ironicamente “billboard battle”. Nel 2015, lungo le strade di Santa Monica, Audi fa installare dei cartelloni pubblicitari per la nuova Audi A4 con la didascalia “Gli scacchi? No grazie, preferisco guidare.”, presto modificati con l’irritante aggiunta della frase “Fai la tua mossa, BMW”. La risposta di BMW non si fa attendere, con un nuovo cartellone direttamente dall'altra parte della strada riportante il messaggio "Scacco matto" accanto alla nuova BMW M3. Mantenendo il lessico degli scacchi, Audi risponde prontamente: "La tua pedina non può competere con il nostro re”. [br]break-line[/br] Il botta e risposta si conclude con BMW che fa sorvolare un dirigibile gigante nel cielo della città, con il messaggio “Game Over”. [img]magazine/article24/3.jpg[/img] [h2]COCA COLA vs PEPSI[/h2] Tra tutte le sfide, quella fra Pepsi e Coca Cola è forse la più leggendaria. Negli anni il botta e risposta tra i due marchi è stato ricorrente e divertente. [br]break-line[/br] Ad esempio, una lattina di Pepsi travestita da Coca Cola, è stata una campagna geniale ideata da Pepsi per augurare “un Halloween spaventoso”. A cui la Coca Cola non ha esitato a rispondere: “Tutti vogliono essere un eroe”, prendendo spunto dall’idea del mantello. [img]magazine/article24/4.jpg[/img] [h2]SAMSUNG vs APPLE[/h2] Altra sfida tra giganti, quella tra Samsung e Apple. Da molti anni infatti il duello a colpi di pubblicità tra i due brand genera battute esilaranti. [br]break-line[/br] Aspettare una lunga e noiosa fila di persone, solo per aggiudicarsi il nuovo iPhone, può essere un buon motivo per informarsi su una soluzione alternativa e migliore. Ecco l’idea di Samsung nello spot del 2011, per il Samsung Galaxy II. I clienti Apple, in fila, notano che i passanti utilizzano un diverso tipo di smartphone, un Samsung, e si meravigliano delle sue caratteristiche avanzate e innovative (dimensione dello schermo, velocità 4G). Per cui i fedelissimi Apple iniziano a rendersi conto che anche i dispositivi alternativi hanno molto da offrire. Un esempio perfetto di pubblicità comparativa divertente, che gioca con l’avversario. [video]https://www.youtube.com/embed/GWnunavN4bQ[/video] [nl]new-line[/nl] Questi sono soltanto alcuni esempi di pubblicità “battagliere” dirette che hanno fatto sorridere, attirando l’attenzione del consumatore. Alla base però c’è sempre un'intelligente ironia, perché come in ogni sfida il rispetto dell’avversario non deve mai mancare.
Il marketing natalizio gioca un ruolo cruciale nel plasmare la ritualità delle feste e costruire tradizioni, sfruttando emozioni, comportamenti di consumo e simboli culturali. La stagione natalizia rappresenta una straordinaria opportunità commerciale per le aziende, le quali possono utilizzare strategie mirate per connettersi con i consumatori.
Nel vasto universo del graphic design, la scelta dei font riveste un'importanza cruciale. L’estetica testuale scelta per accompagnare loghi, progetti, poster e copertine è un aspetto fondamentale nella percezione generale che si vuole affidare al proprio prodotto: la forma del testo sottolinea il “carattere” dell’opera che si propone al lettore, allo spettatore o al cliente e ne influenza la percezione. Vi portiamo alla scoperta della storia affascinante dei font digitali, dall'abbandono dei moduli a blocchetti metallici alla nascita dei web font, dalla creazione del primo font digitale alla diffusione dei computer con interfaccia grafica negli anni '80. Scopriremo insieme alcuni caratteri tipografici digitali, come il Comic Sans e il Papyrus, che si sono distinti nel corso degli anni, amati e odiati per il loro successo, e hanno catalizzando sentimenti contrastanti tra gli utenti di tutto il mondo.